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Calabria, acqua e rifiuti: largo ai Comuni nel direttivo della multiutility

Al vaglio l’ampliamento dei posti di diritto a Corigliano-Rossano e Lamezia. Ma non solo

Aggiungi un posto... nella multiutility, e per la verità anche più di uno. Prime modifiche in vista per la neonata agenzia unica incaricata della gestione del sistema idrico e dei rifiuti ed appena affidata al commissario Bruno Gualtieri. Approda oggi, infatti, all’esame della quarta commissione del Consiglio regionale (Assetto e utilizzazione del territorio e Protezione dell’ambiente) una proposta di modifica alla legge istitutiva dell’Agenzia, formulata dai consiglieri Pasqualina Straface (Forza Italia), Pietro Raso (Lega Salvini), Valeria Fedele (FI), Giuseppe Graziano (Udc) e Davide Tavernise (M5S) perché nel consiglio direttivo della multiutility vengano inseriti di diritto, oltre ai rappresentanti dei Comuni capoluogo e della Città metropolitana di Reggio anche quelli di Corigliano-Rossano e Lamezia Terme. Un emendamento in questo senso è stato già bocciato dal Consiglio. Ma ora l’ipotesi torna alla ribalta. E c’è di più. In commissione, in vista della seduta odierna, è stato depositato un primo emendamento a firma di Ferdinando Laghi (capogruppo di “De Magistris Presidente”) «affinché – spiega il consigliere – siano compresi nel direttivo anche Castrovillari, Cassano Jonio, Paola, Gioia Tauro e Siderno».

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