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Consiglio regionale Calabria, ok a norma su precariato

Si sono conclusi i lavori odierni del Consiglio regionale della Calabria, che presentava 10 punti all’ordine del giorno. Nel corso della seduta, durata poco più di tre ore, il Consiglio regionale ha approvato, tra i vari punti, la proposta di legge, presentata da Michele Comito e Giovanni Arruzzolo (Forza Italia) e Salvatore Cirillo (Coraggio Italia), che modifica la legge regionale 29 del 2019 sulla «Storicizzazione risorse del precariato storico». Il testo, nato dopo l’impugnativa di un precedente testo da parte del Consiglio dei ministri, si pone l’obiettivo di rendere meno incerto il futuro lavorativo di oltre 600 appartenenti bacino del precariato storico calabrese: la proposta di legge è stata approvata a maggioranza. Il Consiglio regionale ha poi approvato la proposta di legge, sottoscritta dai capigruppo di maggioranza Arruzzzolo (Forza Italia), Giuseppe Graziano (Udc), Francesco De Nisi (Coraggio Italia), Giacomo Crinò (Forza Azzurri), Giuseppe Neri (Fratelli d’Italia), e Simona Loizzo (Lega), che modifica una norma della legge regionale in tema di contrasto alla ludopatia: la proposta di legge, in particolare, proroga al 31 dicembre 2022 (la prima formulazione era al 31 dicembre 2024) l’adempimento dell’obbligo per i titolari delle sale da gioco, delle rivendite di generi di monopolio e delle sale scommesse di adeguarsi alle prescrizioni circa la loro ubicazione. Anche questo testo è stato approvato a maggioranza, con il voto contrario delle opposizioni di centrosinistra e di DeMa, che hanno criticato «il messaggio devastante che sul piano sociale passa con questa proroga, che ci fa tornare indietro nella lotta alla ludopatia». Rinviate invece, per la necessità di fare ulteriori approfondimenti, una proposta di legge in tema di apicoltura e una proposta di legge sull'esenzione della tassa automobilistica per i veicoli storici.

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