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Calabria, slot e giochi d’azzardo fuori da luoghi sensibili: arriva un’altra sanatoria

In Consiglio arriva una proposta di legge

Una nuova proroga, di due anni, per consentire ai gestori di slot machine di mettersi in linea con le previsioni del testo normativo sulla promozione della legalità approvato nel 2018.
I capigruppo della maggioranza di centrodestra hanno infatti sottoscritto una proposta di legge finalizzata a spostare ancora in avanti «(entro il 31 dicembre 2024») la deadline per l’adeguamento da parte dei titolari delle sale da gioco, delle rivendite di generi di monopolio e delle sale scommesse alle norme previste da una legge approvata in Consiglio regionale nel 2018. Il testo, sostenuto dall’allora presidente della commissione regionale Anti-’ndrangheta, Arturo Bova, stabiliva limiti rigidi e precisi nel settore, dove sono frequenti le infiltrazioni delle organizzazioni criminali. Per esempio, vietava il posizionamento di apparecchi da gioco a meno di 300 metri, per i Comuni sotto i 5.000 abitanti, e a meno di 500 metri per i Comuni sopra i 5.000 abitanti, da scuole, centri sociali, chiese, impianti sportivi, ospedali, banche, stazioni ferroviarie, esercizi di compravendita di oggetti preziosi (compro oro), e così via. Escluse da queste limitazioni le tabaccherie, a condizione che gli apparecchi di gioco siano collocati «nell’area di vendita in posizione sottoposta al controllo visivo del titolare» e non siano posti «in aree separate dall’area di vendita». È data la possibilità ai Comuni di individuare ulteriori “luoghi sensibili”.

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