Bruno Gualtieri, dirigente del Comune di Catanzaro e in passato a capo del dipartimento Ambiente della Regione (durante l'era Scopelliti) è il nuovo commissario dell'Autorità unica calabrese in materia di acqua e rifiuti. Quella del commissario è comunque una figura transitoria, in attesa dell’entrata a regime degli organi dell’Autorità. Il presidente, infatti, sarà eletto all'interno del Consiglio direttivo di 40 componenti rappresentativi degli enti locali. I delegati, oltre a quelli espressi dai Comuni capoluogo di provincia, saranno scelti attraverso criteri che tengono conto di alcune fasce demografiche. Altro capitolo, poi, quello che riguarda il nuovo direttore generale: il potere di nomina spetta in questo caso al governatore. Il manager individuato resterà in carica per 5 anni e avrà la responsabilità della gestione tecnica, amministrativa e contabile dell’ente.
L'Autorità mette insieme le diverse funzioni di organizzazione del servizio pubblico locale in materia di acque e rifiuti. Tra i compiti affidati al nuovo ente ci sono anche il controllo e la determinazione delle tariffe all'utenza. Tra le priorità fissate dalla legge, poi, c’è l’acquisizione, attraverso Fincalabra, delle quote (al costo simbolico di 1 euro) detenute dal socio privato di Sorical, società che si è occupata di gestire le risorse idriche calabresi. In Calabria ancora non è stato attivato il servizio idrico integrato, provvedimento richiesto da tempo dall’Ue. L’unica soluzione potrebbe essere quella di trasformare Sorical in una società pubblica a cui affidare appunto il servizio integrato per come ripetutamente auspicato dall'attuale commissario Cataldo Calabretta.
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