Irto attacca Occhiuto: "Il Consiglio regionale non può essere solo un'istituzione passacarte"

"E' molto grave quanto avvenuto con la riunione del Coordinamento dei presidenti delle commissioni sulle Politiche europee che, in maniera del tutto inspiegabile, si è svolta a Catanzaro e non a Reggio Calabria nella sede istituzionale naturale, quella del Consiglio regionale". E’ quanto ha sostenuto Nicola Irto, capogruppo del Pd al Consiglio regionale della Calabria intervenendo ai lavori dell’assemblea calabrese.

"La riunione - ha aggiunto Irto - era un momento importante per la programmazione della spesa dei fondi europei e dei fondi inseriti nel Pnrr e poteva essere un utile momento di confronto con tutti i consiglieri regionali. In ogni caso si conferma, anche in questo caso, l’atteggiamento assunto nei confronti del Consiglio fin dall’avvio della legislatura. Palazzo Campanella non può essere semplicemente un semplice luogo passacarte di decisioni assunte alla Cittadella e i consiglieri sono stati privati del loro ruolo di controllo e di proposta".

"Chiedo al presidente del Consiglio - ha detto ancora il capogruppo del Pd nel Consiglio regionale calabrese - di valutare con attenzione quanto avvenuto e di fare in modo che non debbano più ripetersi situazioni che sviliscono la funzione della massima Assemblea elettiva regionale e sono irrispettosi anche nei confronti degli stessi elettori che qui ci hanno mandato come loro rappresentanti. Serve rispetto per il Consiglio regionale e per l’intera comunità calabrese".