Replicare con Sorical lo schema che ha portato all’acquisizione delle quote del socio privato di Sacal. Il disegno di legge approvato durante l’ultima riunione della Giunta - già trasferito al Consiglio per l’esame di merito - è finalizzato ad autorizzare Fincalabra all’acquisto delle quote detenuto in mano ai privati e arrivare ad avere un gestore unico del servizio idrico integrato, capace in pochi anni di eliminare tutti i disservizi che si registrano ogni giorno. Sorical, al cui vertice in veste di Commissario dal settembre del 2020 c’è l’avvocato di area leghista Cataldo Calabretta, teoricamente potrebbe ricoprire tale ruolo anche se, come più volte espresso dal governatore Roberto Occhiuto, è da considerare così com’è una realtà superata perché l’obiettivo è la creazione di una multiutility che si occupi non solo della grande adduzione ma anche della distribuzione. Si tratta di una mossa pensata come “paracadute” nel caso in cui Sorical non riuscisse autonomamente a concludere l’acquisizione del pacchetto azionario. Da settimane il pressing portato avanti ai piani alti della Cittadella si è intensificato: l’obiettivo è convincere il fondo tedesco ad autorizzare la multinazionale francese Veolia a cedere le quote di Sorical alla Regione al prezzo di 1 euro. Il fondo governativo tedesco a cui Sorical deve ancora circa 80 milioni in virtù di un finanziamento ricevuto nel 2008 (originariamente di circa 240 milioni) è rappresentato dallo studio “Bonelli Erede” di Roma e potrebbe “liberare” le azioni del socio privato in cambio dell’impegno di Sorical a garantire la restituzione del debito residuo e di altri passivi nei confronti Regione. In questo modo Sorical uscirebbe immediatamente dallo stato di liquidazione. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria