La svolta si materializza nella notte tra mercoledì e giovedì, durante la riunione congiunta delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio di Montecitorio, e fa sorridere i precari calabresi. Via libera a due emendamenti, primo firmatario Francesco Cannizzaro (Forza Italia), orientati ad allargare le maglie per ottenere nuove assunzioni nella sanità e una stabilizzazione dopo anni di incertezze e precariato e dare impulso alla realizzazione dei progetti del Pnrr. Si tratta di un risultato ormai definitivo considerato che oggi il governo dovrebbe porre la questione di fiducia sul decreto Milleproroghe. Tradotto il testo arriverà blindato in Aula per l’approvazione e lo stesso sarà per il sì definitivo del Senato. Nella prima proposta si prevede che, per gli anni 2022 e 2023, avendo a disposizione 11 milioni, la Calabria possa procedere ad assunzioni a tempo determinato per una più puntuale attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario e per la celere attuazione degli investimenti pubblici connessi al Pnrr, fermo l'obbligo del rispetto dell'equilibrio di bilancio pluriennale. Nell’altro emendamento approvato in commissione alla Camera si dispone la possibilità, per la Regione Calabria, di avviare procedure selettive nel 2022 e nel 2023 - in deroga ai limiti assunzionali vigenti - per l'assunzione di personale a tempo indeterminato, anche in soprannumero riassorbibile, valorizzando le esperienze professionali maturate dal personale in servizio presso l’Azienda Calabria Lavoro. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria