Calabria, Saccomanno: "L’acqua deve essere difesa da tutti contro le possibili speculazioni"
"La Calabria è una regione ricca di acqua e, quindi, questa risorsa deve essere difesa da tutti senza se e senza ma. Nessuno può pensare di depredare ancora la nostra terra. Va eliminato il continuo lamento e affrontati i problemi con competenza e decisione. Bisogna essere propositivi per il bene comune. E’ noto a tutti che oltre il 50% dell’acqua immessa nelle condotte si perde per la vetustà di queste. Così come è noto che vi sono società non calabresi che vorrebbero gestire questo nostro patrimonio", afferma il Commissario Regionale della Lega, Giacomo Francesco Saccomanno. "Ecco la ragione per la quale è indispensabile, indipendentemente dai colori politici, che il problema dell’acqua, essendo una cosa molto seria, vada affrontato nella sua concretezza e con un tavolo comune per evitare l’evidente tentativo di derubare, ancora una volta, la Calabria. Sarebbe, quindi, opportuno che questo problema venga affrontato e chiarito con una conoscenza reale della situazione. La nostra regione non può e non deve cedere alle sirene di gruppi affaristici del Nord o dell'Europa. L'acqua calabrese va difesa con i denti. Ci deve essere una unica società pubblica che gestisce le nostre fonti e che realizzi tutto quello necessario per rendere il sistema idrico adeguato ed efficiente. Allo stato non sembra che ci sia questa visione d'insieme. E allora le persone che vogliono bene alla nostra regione devono mettersi assieme per creare un gruppo di lavoro e presentare un progetto condiviso o business plan adeguato, che provenga anche dal basso, se necessario. Chi vuole il bene della Calabria - conclude Saccomanno - deve unire su delle linee progettuali e non dividere per ideologie, che ormai sono lontane. Il bene comune al centro dell’azione politica. Insieme si può fare".