Numerosi politici calabresi, e non solo, hanno espresso un plauso alla rielezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica. Quirinale: Occhiuto, Istituzioni sono in buone mani, buon lavoro presidente Mattarella “Nessun giro di parole: i gruppi dirigenti dei partiti hanno dimostrato tutti i loro limiti, e sono dovuti tornare al punto di partenza. Allo stesso tempo, per fortuna, le Istituzioni sono in buone mani: il presidente Sergio Mattarella è un grande esempio, per senso dello Stato e per equilibrio. Grazie e buon lavoro, presidente”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. Il segretario regionale del Partito Democratico, Nicola Irto, ha evidenziato che «la conferma di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica è la migliore soluzione possibile, considerata la difficoltà che la politica e i partiti hanno incontrato nell’individuare una figura in grado di ricoprire il delicato ruolo. L’esperienza e l’equilibrio di Mattarella saranno un punto di riferimento saldo per i prossimi sette anni e consentiranno a Mario Draghi di proseguire nell’azione di governo in una fase in cui l’Italia non poteva permettersi una crisi. Non può, però, essere ignorata la debolezza dell’attuale quadro politico e la cocente sconfitta del centrodestra e dei suoi leader che, a colpi di maggioranza, hanno tenuto ostaggio il Parlamento per questa lunghissima settimana. Un quadro preoccupante che dovrà chiamare tutti ad assumere un diverso senso responsabilità anche in vista di riforme di sistema che, a questo punto, sembrano indispensabili. Il Pd, che con la sua unità e con l’impegno del segretario Letta, ha contribuito a risolvere la crisi, dovrà trainare adesso il confronto politico per evitare che situazioni di questo tipo possano ripetersi». Sulla stessa linea Francesco Boccia, deputato PD e responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale: "Il palazzo si è sintonizzato sulla gente. È questo il messaggio che lascia questa rielezione, oltre all'esempio di gigantesco senso delle istituzioni da parte del Presidente Mattarella. Toccherà ora al governo Draghi percorrere l'ultimo tratto di strada che si spera sia quello definitivo di uscita dalla pandemia. Il Partito Democratico, con il segretario Letta, si conferma una forza di persone serie sulle quali gli italiani e l’Europa possono contare sempre e soprattutto nei momenti più difficili e bui". Il commissario regionale della Lega, Giacomo Francesco Saccomanno, ha invece sottolineato che "dopo giorni di incertezze, finalmente l’Italia ha un “nuovo presidente della Repubblica di altissimo profilo professionale, etico e morale. Una figura che ha dato tantissimo alla Nazione nella sua attività incessante e che oggi la rappresenterà ulteriormente e degnamente e saprà, certamente, condurla a quella crescita sociale, politica ed economica che potrà, finalmente, creare momenti di importa n ti sviluppi e di normalità . Tale risultato è stato raggiunto grazie alla determinazione del leader nazionale Matteo Salvini che ha cercato , in tutti i modi , di arrivare ad una elezione condivi sa e con l’individuazione di persone di altissimo prestigio, anche internazionale. Ma, tra franchi tiratori o meglio ancora tanti traditori, nessuna indicazione è stata accettata! Una attività lenta, certosina, paziente, aperta, fondamentale, che ha consentito di raggiungere un risultato ragguardevole e che molti pensavano irrealizzabile. Un sentito ringraziamento al Presidente Sergio Mattarella che è riuscito, con calma e senza esasperazioni, a portare l’Italia quasi fuori dal Covid ed ha voluto e sostenuto un Governo con ampia maggioranza, che sta riuscendo a far riprendere alla Nazione un percorso virtuoso. Grandi uomini che, nel momento del bisogno e delle difficoltà immani, sono riusciti ad assumere decisioni fondamentali per la ripresa di una normalità quasi inimmaginabile". Anche il senatore di Italia Viva, Ernesto Magorno, sul suo profilo Facebbok, ha sottolineato di aver "votato con tanta emozione e con la convinzione di aver scelto la figura giusta per garantire serenità all'Italia". L'ex presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, su Facebook, ha ricordato che il "29 gennaio 2016 il presidente Mattarella a Catanzaro inaugura la Cittadella Regionale.29 Gennaio 2022 Sergio Mattarella rieletto Presidente della Repubblica. Auguri Presidente". «La convocazione dei capigruppo del Parlamento dal Presidente della Repubblica rappresenta una svolta nella vita del Paese. In questi giorni di scelta del nuovo Capo dello Stato, la non politica e l’improvvisazione drammatica di tanti capetti dei partiti si sono ulteriormente manifestate drammaticamente». Lo afferma, in una dichiarazione, Mario Tassone, segretario nazionale del Nuovo Cdu. "La convocazione dei presidenti dei gruppi, istituzioni di rango costituzionale - aggiunge Tassone - avvia un processo che salvaguarda le istituzioni da condizionamenti di chi è portatore di pensieri deboli senza respiro e senza prospettive. Si riparte con la rielezione di Mattarella, come da me auspicato anche in solitudine sin dal primo momento. E non per coprire un vuoto momentaneo o per porre un rimedio temporale a consolidate incapacità , ma per fare immettere il Paese in una fase nuova in cui la partecipazione sia vera, la democrazia non un rito e la libertà un recupero di valori umani. Non più le istituzioni occupate da capi e da manipoli. In questi giorni si è capito che i capi non sono statisti e i manipoli non sono il popolo ma il suo contrario. Con il Mattarella bis il Paese ritrovi la propria dignità e sfratti i seminatori di parole, variopinte realtà di cortigiani sempre plaudenti. Dunque come non mai questa elezione rappresenta un passaggio storico, una specie di referendum. Nel 1946 i cittadini decisero per la Repubblica. Oggi si opera perché la Repubblica, rimossa la coltre di troppi inganni, ritrovi la sua dimensione in una comunità di uomini liberi». Secondo il vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Wanda Ferro "la rielezione di Mattarella è il fallimento della politica, ma anche l’ennesima prova di un sistema istituzionale inadeguato, non al passo con i tempi, che rende le sorti della Nazione ostaggio dei più piccoli interessi di parte. Il centrodestra ha perso la grande occasione di far sentire finalmente rappresentati decine di milioni di italiani, anziché accettare che solo la sinistra possa esprimere personalità degne di ricoprire la massima carica dello Stato. La rielezione di Mattarella rappresenta un’anomalia istituzionale, ed ancor più grave e irriguardoso è stato eleggerlo all’ottavo scrutinio, quasi fosse il frutto di un compromesso al ribasso. Si è scelto di congelare il Paese perché politici che non hanno più il consenso della gente possano continuare a conservare il potere e le poltrone ancora per qualche mese. Milioni di Italiani sono nauseati dai giochi di palazzo a cui abbiamo assistito in questi giorni, e che diventeranno la regola se si realizzeranno le ipotesi di ritorno al passato con il sistema elettorale proporzionale, al quale ci opporremo con forza. Fratelli d’Italia conta di tornare al più presto al voto, perché i cittadini possano finalmente scegliere da chi essere governati e, in futuro, possano eleggere direttamente il Capo dello Stato”. “Con un gesto di immensa generosità istituzionale, il Presidente Sergio Mattarella ha accolto l’appello del Parlamento alla sua rielezione: è la soluzione migliore per il Paese, che in questa fase ha bisogno di una guida salda e sicura per proseguire il percorso di ripresa già avviato. L’Italia può continuare a contare sull’autorevolezza, l’equilibrio e la saggezza di Mattarella che, ancora una volta, dimostra di essere un grande statista. Ora spetta alla politica essere alla sua altezza, lavorando unicamente per il bene dei cittadini”. Lo dichiara la Sottosegretaria per il Sud e la Coesione territoriale Dalila Nesci. “Il larghissimo consenso che Mattarella ha raccolto in Parlamento - aggiunge - dimostra quanto il suo ruolo sia stato prezioso e quanto sia ancora indispensabile per il Paese. La sua permanenza al Quirinale è una garanzia per tutti i cittadini, per le istituzioni e per il sistema Paese all’insegna della stabilità. Anche l’azione del Governo Draghi potrà proseguire in un clima più sereno, concentrandosi sul lavoro che abbiamo di fronte per attuare il PNRR e superare la pandemia. Sono stati giorni segnati da continue contrapposizioni e fughe in avanti che rischiavano di bloccare il Paese, per questo siamo ancora più grati al Presidente Mattarella che ha anteposto a tutto gli interessi nazionali. La convergenza delle forze politiche sul suo profilo deve segnare anche una fase di rinnovata responsabilità. Il nostro dovere - conclude Nesci - è quello di lavorare subito ai tanti provvedimenti che il Paese attende, è il modo migliore di ringraziare il Presidente Mattarella”. “Sono molto contento che la scelta sia ricaduta sul secondo mandato del Presidente Mattarella, come da me auspicato più di due settimane fa" afferma il Senatore Giuseppe Auddino del Movimento 5 Stelle. "Prima dell’inizio della settimana delle elezioni avevo infatti sottolineato come la soluzione migliore per tutti sarebbe stata quella di mantenere l’assetto cosi come era con Mattarella al Colle e Draghi a Chigi. Ciò in ragione di alcune valutazioni sul momento storico che stiamo vivendo. È evidente che non si può affrontare la discussione sull'elezione del Capo dello Stato senza tenere conto di quello che sta succedendo nel Paese. Siamo in un delicatissimo momento di crisi sanitaria e di grave difficoltà economica: quando si è in piena bufera non si cambia il comandante né l'equipaggio. La scelta del Mattarella bis dimostra sicuramente un senso di responsabilità del Parlamento nei confronti dei cittadini. Qualunque altra scelta avrebbe alterato gli equilibri precari di questo momento. Il Presidente Mattarella è sicuramente la figura migliore per garantire la continuità dell'azione governativa e parlamentare a partire dalla gestione della pandemia e dal Pnrr. Al Presidente Mattarella va un sentito grazie per la sua disponibilità verso gli italiani ed i miei migliori auguri di buon lavoro nell’alto incarico a cui è stato richiamato“.