«Il Pd può ripartire in Calabria se il Pd è unito nella sua pluralità». Lo ha detto il capogruppo del Pd alla Regione Calabria, Nicola Irto, nel corso della prima giornata del congresso regionale del partito: Irto, che è il candidato unico alla segreteria del Pd calabrese, ha presentato oggi la sua mozione congressuale «Rigenerare il Pd» nel corso di una serie di assemblee sulla piattaforma Zoom con militanti e dirigenti.
«Negli ultimi anni - ha sostenuto Irto - le cose non hanno funzionato, abbiamo fatto qualche gol ma il partito non c'è stato, è stato usato e spolpato elettoralmente ma non è stato luogo di elaborazione politica. In questi giorni ci sono centinaia di giovani, anche segretari di circolo che si sono fatti avanti chiedendo di dare una mano. C'è una comunità, la più larga in Calabria di tutte le parti politiche: ora - ha rilevato il futuro segretario dei democrat calabresi - bisogna dargli di nuovo una spinta, un obiettivo e una speranza e attraverso questo congresso e i congressi territoriali abbiamo la possibilità di un partito che si riorganizza, che riesce a gettare il cuore oltre gli ostacoli, che riesce a evitare la vicenda delle correnti».
Per Irto «il Pd può ripartire in Calabria se il Pd è unito nella sua pluralità. Le liste collegate alla mia mozione hanno voluto tenere tutti dentro, nessuno può dirsi escluso. Poi è chiaro che c'è una linea politica che indicherà segretario e la sua segreteria, ma per ripartire non possiamo ripartire da un pezzo di partito ma da una comunità larga, che si confronta, si scontra anche ma riesce davvero a riorganizzarsi. Anche perché - ha concluso il futuro segretario del Pd della Calabria - è vero che dobbiamo parlare al nostro interno ma è anche vero che abbiamo il compito di iniziare a ragionare in maniera netta come alternativa a un centrodestra che governa da tre mesi e che al di là della straordinaria e imponente capacità comunicativa ha raggiunto risultati pari a zero».
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