71 lavoratori precari stabilizzati. Soddisfatta la Princi: "Conquisteremo la fiducia dei calabresi"
“Oggi salutiamo con soddisfazione un risultato di spessore, raggiunto in pochissimo tempo dal nostro insediamento: un piccolo grande regalo di Natale per 71 lavoratori calabresi”. È con l’approvazione della proposta di legge per la modifica e integrazione della legge regionale 25 giugno 2019 n. 29, storicizzazione delle risorse del precariato storico, che la Regione Calabria è riuscita a dare maggiore dignità a decine di precari, che da adesso si possono finalmente dire stabilizzati. Ad annunciarlo è Giusi Princi, vicepresidente della Giunta con delega al lavoro, che saluta con sincera contentezza il primo risultato raggiunto in ambito occupazione. Nella seduta fiume di ieri del Consiglio Regionale, infatti, 71 lavoratori di Azienda Calabria lavoro sono stati contrattualizzati, tramite un’attività che s’inquadra nell’ambito più ampio delle misure normative, previste non solo a livello regionale ma anche nazionale, “per consentire il superamento del gravoso problema del precariato, che si pone tra gli obiettivi primari del Programma di governo del presidente Occhiuto – ribadisce il vicepresidente - gestendo e via via smaltendo il precariato storico che si è determinato negli anni pregressi. L’obiettivo del nostro mandato è lavorare sulle politiche attive del lavoro”. Le modifiche introdotte hanno un duplice scopo: garantire eguale trattamento economico a tutti i bacini di lavoratori riconducibili al precariato storico, operando una parificazione rispetto ai contributi regionali previsti e accompagnando gli stessi lavoratori nel percorso di contrattualizzazione e di stabilizzazione, garantendo lo svolgimento di attività e l’indennità economica fino al collocamento in quiescenza; riconoscere ai precari contrattualizzati a tempo determinato con Azienda Calabria lavoro da più di 24 mesi il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Sempre nella prospettiva di un graduale assorbimento degli attuali bacini di precariato, d’intesa con le organizzazioni sindacali, è stata garantita la continuità lavorativa al personale contrattualizzato a tempo determinato con Azienda Calabria lavoro, impiegato nel “Piano regionale straordinario di potenziamento dei Centri per l'Impiego e delle Politiche attive del lavoro”, che è costituito da figure professionali con competenze specifiche ed esperienza maturata nelle materie dei servizi e delle politiche attive a supporto degli uffici territoriali e dei dipartimenti. Ulteriore risultato positivo rispetto al tema in questione è stato conseguito con riferimento al personale a tempo indeterminato e parziale di Azienda Calabria Lavoro, prevedendo un incremento dell’attività lavorativa prestata a favore delle strutture amministrative della Giunta, così da rafforzare la capacità degli uffici. “È stato possibile raggiungere questi primi ma significativi risultati con un grande lavoro di squadra – sottolinea Giusi Princi - grazie al confronto continuo e costruttivo con tutta la macchina amministrativa del Dipartimento regionale, su forte impulso del Presidente Occhiuto. Nonostante l’insediamento sia di poche settimane fa, sono stati giorni di collaborazione molto intensa, in particolare con il direttore generale del Dipartimento con il quale abbiamo individuato soluzioni idonee e praticabili. La nostra mission è un concreto e definitivo superamento del problema del precariato calabrese”.