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Calabria, un “regalo” natalizio per i precari: proposta di legge per stabilizzarli

Il testo depositato in Consiglio regionale da Forza Italia e Coraggio Italia

La sede della Regione Calabria a Catanzaro

I precari storici della Regione potrebbero trovare un gradito “regalo” sotto l’albero di Natale. A Palazzo Campanella è stata infatti depositata una proposta di legge - primi firmatari i forzisti Michele Comito e Giovanni Arruzzolo oltre al totiano Salvatore Cirillo - volta a garantire la stabilizzazione dei lavoratori calabresi di diversi bacini, assicurando loro un trattamento economico uguale e sanando la diversità di contributi versati dalla Regione. Tra le novità del testo normativo spicca sicuramente il riconoscimento ai lavoratori contrattualizzati da più di 24 mesi con Azienda Calabria Lavoro, con contratti di lavoro a tempo determinato, del diritto alla trasformazione del loro contratto a tempo indeterminato come previsto dal decreto legislativo 81/2015.
Se la legge ricevesse l’ok del Consiglio regionale, la Regione erogherebbe un contributo di 11.157 euro annui per ogni lavoratore del precariato storico, tra quelli over 50 di età anagrafica, assunto a tempo indeterminato, fino al collocamento in quiescienza. Per quanto riguarda, invece, i soggetti utilizzati dai Comuni per svariate funzioni, qualora gli enti locali utilizzatori provvedano alla stipula di contratti di lavoro a tempo indeterminato, la Regione assicurerà un contributo annuo fisso di 11.157 euro. Sempre con lo stesso obiettivo, la legge prevede di autorizzare Azienda Calabria Lavoro a procedere alla stabilizzazione dei lavoratori, attualmente contrattualizzati a tempo determinato, riconoscendo un contributo fisso annuo dell’importo di 13.138 euro per ogni unità lavorativa, fino alla pensione.

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