«Michele Comito era ineleggibile». Lo sostiene il primo dei non eletti nella lista della circoscrizione centro di Forza Italia Antonello Talerico che ha presentato ricorso contro l’elezione del consigliere regionale vibonese. La battaglia per lo scranno si sposta adesso davanti ai giudici del Tribunale ordinario di Catanzaro. Saranno loro a dover decidere su quello che Talerico nel suo ricorso definisce «un innegabile “inquinamento" del risultato elettorale». Talerico, presidente dell’Ordine degli avvocati di Catanzaro, si è affidato ai legali Lucia e Anselmo Torchia e Jole Le Pera. Secondo quanto si legge nel ricorso, Comito avrebbe mantenuto le sue cariche direttive all’interno dell’Asp violando quanto previsto dalle norme in materia che impongono di andare in aspettativa o di presentare le dimissioni. Nella ricostruzione fornita da Talerico, il consigliere vibonese è direttore della struttura organizzativa complessa di Cardiologia dell’Ospedale Civile Jazzolino di Vibo Valentia, nonché era direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza e Accettazione (E.U.A.) dell’Asp vibonese ed, in tale qualità, anche componente del Collegio di Direzione.
Calabria, guerra per lo scranno di Forza Italia: Talerico va dai giudici
Depositato il ricorso al tribunale ordinario di Catanzaro contro l’elezione del consigliere regionale Michele Comito
Caricamento commenti
Commenta la notizia