Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

“Modello Genova” per la sanità calabrese

Il presidente della Regione chiede supporto al governo: più poteri (e incentivi economici) sulla nomina di esperti e consulenti

Il saluto a Guido Longo, nel pomeriggio di ieri, per il passaggio formale di consegne. Da oggi, il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, inizierà a fare sul serio nel ruolo di commissario per la sanità calabrese che gli è stato affidato dal governo Draghi. La priorità è rappresentata dal rendere pienamente operativa la struttura chiamata a guidare il settore da qui ai prossimi anni. In che modo? Innanzitutto avviando un'opera di “ricostruzione” del dipartimento Salute, ma anche potendo contare su un apparato amministrativo dotato di competenze specifiche e non esiguo nei numeri. Nei mesi scorsi, l'ex prefetto Longo, ha più volte sottolineato come la carenza di personale abbia reso più difficoltoso il lavoro al vertice della sanità calabrese. Un'eventualità che adesso Occhiuto vorrebbe scongiurare attraverso un intervento sul piano normativo da approvare in Parlamento prima della fine del 2021. Nelle intenzioni del nuovo presidente della Giunta regionale ci sarebbe quella di mutuare il “modello Genova”, in cui la struttura di supporto posta alle dirette dipendenze del Commissario incaricato di ricostruire il ponte crollato era costituita con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, ed era previsto un preciso sistema di incentivi, nonché la possibilità, per il commissario, di nominare ulteriori esperti anche estranei all’amministrazione, con compenso stabilito tramite proprio provvedimento.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria

Caricamento commenti

Commenta la notizia