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Calabria, almeno due assessori in quota Occhiuto: primi indizi sulla nuova Giunta regionale

Almeno due assessori “esterni” al Consiglio regionale e altrettante donne in squadra. Sono i primi “indizi” della Giunta che il presidente Roberto Occhiuto si appresta a varare tra la fine di questa settimana e l'inizio della prossima. Lo scheletro della squadra di governo è già nella testa del leader del centrodestra calabrese. In queste ore, Occhiuto, che si è dimesso dal ruolo di deputato, spianando la strada ad Andrea Gentile (figlio dell’ex sottosegretario Tonino), sta portando avanti le consultazioni con i leader nazionali dei partiti della coalizione che lo ha sostenuto alle elezioni. I colloqui con i vari Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Lorenzo Cesa e Giovanni Toti serviranno a incamerare qualche ulteriore indicazione sui profili indicati dai partiti, ma non a stravolgere l'assetto che il governatore calabrese ha già in mente.
Nell'esecutivo, dunque, troveranno posto almeno un paio di tecnici, non appartenenti al tradizionale ceto politico. Non si sa ancora se le figure provenienti dalla società civile saranno donne, certo è che da questo tipo di incastri dipenderanno le altre scelte. Prima tra tutte, la nomina di Nino Spirlì alla vicepresidenza per come stabilito nei patti della vigilia. Le certezze del leghista si sono sciolte come neve al sole nelle settimane post-voto. Complici alcune tensioni nella Lega calabrese, Salvini potrebbe non essere più pronto alle barricate nel caso in cui la scelta dovesse ricadere su un'altra persona.

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