Calabria, il confronto Occhiuto-Mef snodo decisivo per la sanità

Sarà Roma l’epicentro della politica calabrese nelle prossime ore. Il governatore Roberto Occhiuto ha in agenda una serie di appuntamenti cruciali per la definizione della Giunta regionale e l’ottenimento dell’incarico di commissario alla sanità. Decisivo, in tal senso, sarà il faccia a faccia con il ministro dell’Economia, Daniele Franco. Raggiunta l’intesa con il titolare del dicastero della Salute, Roberto Speranza, Occhiuto adesso punta a raggiungere l’accordo con il Mef, uno dei ministeri deputati alla sorveglianza della corretta attuazione del Piano di rientro. L’incontro non sarà a scatola chiusa: i pontieri, in Parlamento così come a Palazzo Chigi, hanno posto le basi per far sì che il confronto tra Occhiuto e Franco possa concludersi con una fumata bianca. Il neo presidente rivendica, in attesa dell’assunzione ordinaria del Servizio sanitario regionale in capo alla Regione, la titolarità, così come la legge caratteristica prevede e ha già consentito di fare progressivamente nel Lazio, Campania, Abruzzo e Molise. L’obiettivo è chiudere la partita nel giro di poco tempo, magari già prima della fine di novembre. Formalmente la nomina passa dal Consiglio dei ministri, assise in cui Occhiuto può contare sul sostegno dei ministri di Forza Italia. Con Renato Brunetta, responsabile della Funzione pubblica, è già in fase avanzata la proposta di modifica al decreto Calabria 2, che dovrebbe consentire alla struttura commissariale di poter contare sull’apporto di un nugolo di burocrati di qualità, capace di supportare al meglio il lavoro (immane) da portare avanti.