L'esito delle elezioni regionali e dei ballottaggi di Cosenza e Siderno aprono una nuova fase politica in Calabria. Se ne cominceranno a conoscere i contorni a partire dalla formazione della Giunta regionale. In quel momento si capirà se alcuni equilibri sono sopravvissuti agli scossoni del voto. E si comprenderà se il governatore Roberto Occhiuto potrà attuare sin da subito il proprio programma senza essere frenato o, peggio, boicottato da partiti e singoli a caccia di rivincite e postazioni al sole. Certo è che la sconfitta patita dal centrodestra nel capoluogo bruzio non rappresenta, per il presidente eletto della Regione, il migliore viatico per iniziare un'avventura esaltante e al contempo complessa. Il segnale arrivato dalle urne è chiaro e dovrebbe indurre Occhiuto a riflettere sull'eterogeneità della coalizione che dovrà guidare nei prossimi cinque anni. Servirà, insomma, tutta l'esperienza accumulata nell'ultimo decennio in Parlamento per reggere l'urto di una sfida importante, resa ancora più ostica dalle endemiche difficoltà della Calabria. Già dalla scelta dei dirigenti generali e dalla nomina degli assessori sarà possibile avere un'idea più chiara sull'impostazione che il presidente intende dare all'azione di governo. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria