Un mix di assessori interni ed esterni al Consiglio. È questa l'ipotesi su cui sta ragionando il neo presidente della Regione Roberto Occhiuto. Smaltita la sbornia elettorale e recuperate un po' di forze, il governatore avvierà ufficialmente lo scouting per comporre la squadra che dovrà affiancarlo nel complesso compito di gestione della Calabria. L'obiettivo è quella di presentare la nuova Giunta entro 10 giorni dalla proclamazione. Ancora la data non c'è ma è probabile che l'appuntamento davanti ai funzionari della Corte d'Appello di Catanzaro possa essere fissato attorno al 20 ottobre. «Sceglierò in base a competenze e contenuti», ripete in queste ore Occhiuto a chi gli chiede conto degli assetti futuri. La priorità non è solo rappresentata dalla scelta degli assessori, incarico al quale punta l’uscente Gianluca Gallo, forte del grande sostegno guadagnato nelle urne. Il nuovo presidente della Giunta punta a reclutare sin da subito una squadra di burocrati di esperienza cui affidare le chiavi dei dipartimenti della Cittadella. Una struttura efficiente che dovrà supportare gli assessori nel lavoro di indirizzo e programmazione della macchina amministrativa. Spesso, soprattutto negli ultimi tempi, le buone intenzioni dei governanti si sono schiantate sul muro di gomma della burocrazia regionale. Di qui il progetto di compiere un profondo ricambio della classe dirigente. Gli ultimi esperimenti - rappresentati da Maurizio Borgo e Francesco Bevere, manager di esperienza scelti da Santelli - non hanno prodotto i frutti sperati. Occhiuto stavolta spera di riuscire a convincere professionisti calabresi a fare rientro nella loro terra d’origine per fornire un contributo finalizzato al rilancio della Regione. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria