Non è dato sapere se qualcuno tra i protagonisti della contesa ricordi ancora il motto coniato da Romano Prodi ai tempi del litigioso Ulivo («competition is competition»), eppure a quella frase sembrano rifarsi molti big del centrodestra calabrese. Già, perché al netto delle frasi di circostanza e del politichese stretto («i nostri avversari si trovano a sinistra»), dietro l’elezione del nuovo Consiglio regionale si gioca una partita tutta interna al centrodestra. Nella coalizione guidata da Roberto Occhiuto, al netto delle sorprese pronosticate da Luigi de Magistris, tutti sono convinti che il risultato finale - grazie anche alle divisioni presenti nel campo avverso - non riserverà brutte sorprese per lo schieramento già vincente alle elezioni regionali del 2020. La vera sfida, semmai, si giocherà sul primato di consensi tra partiti alleati. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria