Due dei cinque consiglieri regionali uscenti del Pd non saranno in lizza per ottenere la riconferma. Si tratta di Carlo Guccione e Libero Notarangelo. Il primo, dopo tre legislature, non sarà ricandidato per non incorrere nei paletti del rigido codice etico applicato all’interno della coalizione guidata da Amalia Bruni. La decisione, seppur non comunicata in maniera ufficiale, è stata presa al termine del faccia a faccia avuto dallo stesso Guccione con il segretario nazionale del partito, Enrico Letta. Il confronto è stato incentrato sul rilancio del Pd in Calabria, anche alla luce delle battaglie che negli ultimi dieci anni Guccione ha condotto per il rinnovamento del partito e per la difesa della sanità territoriale dalla mala gestione e dal malaffare. Guccione dovrebbe a breve assumere un ruolo di rilevanza nazionale all’interno del partito, in modo da valorizzare il patrimonio di competenze acquisite sui temi dei servizi essenziali, dell’accesso al lavoro e dell’impresa al Sud.
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