La tragedia che sta vivendo in queste ore l’Afghanistan dove sta proseguendo una sistematica caccia all’uomo impone una riflessione al mondo intero. Dobbiamo ricordare che chi vive atrocità di questo tipo ha diritto alla massima attenzione da parte di tutti, come i profughi che sfuggono quotidianamente alle guerre, ai genocidi e a morte sicura. Lo ha affermato Amalia Bruni, candidata alla guida della Regione per il Centrosinistra. “Ho fatto questa riflessione guardando con apprensione quello che sta accadendo in Afghanistan e leggendo con attenzione e interesse il documento della Conferenza episcopale calabrese “Per la buona vita della Regione” che ho trovato, e di questo sono felice, nelle parti essenziali, in linea col mio programma e con il codice etico che abbiamo adottato. L’appello corale al cambiamento rappresenta uno dei punti cardini della mia coalizione. Ho accettato di guidare il Centrosinistra perché si potesse dare spazio a un rinnovamento profondo, reale, mettendo a disposizione energie nuove, competenze riconosciute e al di sopra di ogni sospetto. Leggendo in profondità il documento della CEI ho percepito una sintonia totale per gli aspetti salienti. In un’epoca che viene definita “fluida” si chiede un’inversione di tendenza netta rispetto alle pratiche clientelari degli ultimi tempi e l’individuazione di rappresentanti politici non solo competenti ma anche responsabili. È esattamente quello che stiamo facendo come coalizione. E le stesse priorità individuate nel documento che mette al primo posto il tema del lavoro, poi quello della salute pubblica, e ancora l’ambiente, l’innovazione, la coesione sociale e lo sguardo rivolto anche verso gli ultimi, sono proprio quelle che il Centrosinistra ha previsto nel programma che presenteremo ai cittadini.
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