"Ad ogni competizione elettorale, dalle comunali alle politiche, da più anni, c’è sempre chi propone il cambiamento, la trasparenza e la legalità. Questo avviene da parte di tutte le forze politiche, anche su richiesta di tutte le associazioni e movimenti, oltre che essere desiderate da tutti i cittadini. Quello che si nota, finito il periodo elettorale, è l’assenza del raggiungimento di questi obiettivi o la delusione dei cittadini. Ma il bello sta nel fatto che nel momento della riproposizione delle elezioni c’è sempre chi è più critico nei confronti della politica e chi sempre di più ambisce a ritornare nei posti che questa propone o chi sempre di più se ne allontana con il ritornello “tanto sono tutti gli stessi” e pensano sono a loro stessi. La Calabria, terra meravigliosa, dai mille problemi e dalle innumerevoli contraddizioni, ha una caratteristica, quella di esprimere genialità che lavorano e sono apprezzate in tutto il mondo e sono legatissime alla loro terra, quella di avere delle università che aiutano alla formazione di questi geni. Così come ci sono degli imprenditori che vivono del loro lavoro creando posti lavoro e mettendosi a disposizione della propria terra", lo ha affermato Massimo Misiti, Coordinatore Movimento 5Stelle della Calabria. "Ci sono tantissime persone che lavorano onestamente, fiere del loro lavoro e della crescita sociale dei loro familiari. C’è indubbiamente il malaffare (la mafia con le sue variegate forme) e per questo chi la combatte rischia in prima persona e c’è chi la cavalca facendone una forma di attrazione mediatica. La domanda che mi pongo, “quale è la Calabria che vorremmo? Qual è la Calabria che vogliono i calabresi?” Quelli che la vivono, quelli che la amano, quelli che sono partiti tanti anni fa, pensando di risollevare il futuro dei parenti che hanno lasciato, quelli che hanno costruito con la speranza di tornarci, quelli che orgogliosamente dicono “io sono calabrese”. Questa Calabria ha bisogno di rappresentanza e di rappresentatività - aggiunge Misiti - ha bisogno di esprimere con un voto, che si avvicina, che crede in questa terra, che crede nei calabresi che sono rimasti e in quelli che si propongono per un cambiamento, vero e reale. L’astensione favorisce i soliti, quelli che hanno già governato fallendo, o facendo molto molto poco, quelli che hanno distribuito mancette e propongono il perdurare di questo stato di cose. L’astensione, che in Calabria si aggira intorno al 60% degli aventi diritto al voto favorisce le cordate del sistema burocratico, che ha fallito fino ad oggi. Chi percorre i territori di questa meravigliosa Calabria a mo’ di passerella dovrebbe proporre atti concreti e risolutivi di problematiche mai affrontate e mai risolte, i “pannicelli caldi” hanno un effetto terapeutico temporaneo e non definitivo. Per darci un futuro, che non sia lo spopolamento con la fuga - conclude - sono necessarie idee concrete e il coraggio di esprimere un voto che sia legato ai valori delle persone di questa regione. Tutti i candidati del Movimento 5 stelle, che appartengono alla coalizione del centro sinistra con Amalia Bruni presidente, lavoreranno con questo obiettivo”.