Sono oltre 12 milioni in tutta Italia, in 1.162 Comuni, gli elettori chiamati ad eleggere i propri sindaci. In Calabria le Amministrative fissate per il 3-4 ottobre riguardano 85 Comuni (30 in provincia di Cosenza, 22 in quella di Catanzaro, 20 a Reggio, 8 a Vibo e 5 a Crotone). A livello nazionale sono 18 i capoluoghi di provincia che andranno al voto e di questi solo uno è calabrese. Si tratta di Cosenza, dove quasi 60mila elettori saranno chiamati a scegliere il successore di Mario Occhiuto. Non tutti gli organi elettivi degli enti sono arrivati alla scadenza naturale del mandato: le cause possono essere diverse, come le dimissioni contestuali della maggioranza dei consiglieri, la morte o le dimissioni del sindaco, il commissariamento causato dalla mancata approvazione del bilancio (che quest’anno è stata prorogata al 31 luglio 2021) o lo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Su 9 Comuni italiani che stanno per uscire da un commissariamento per mafia 7 sono calabresi: Careri, Palizzi, Siderno, Stilo e Delianuova (nel Reggino); Crucoli e Casabona nel Crotonese. I Comuni della Calabria in totale sono 404, dunque quelli chiamati a votare tra due mesi sono poco più del 20% del totale, per un numero complessivo di elettori che è di circa 330mila; di questi, 141mila sono nella provincia di Cosenza, 85mila nel Reggino, 62mila nel Catanzarese, 20mila nel Crotonese, 19mila nel Vibonese. Oltre a Cosenza, un altro Comune calabrese con popolazione superiore a 15mila abitanti è Siderno: in questi due centri, oltre al primo turno del 3-4 ottobre, è previsto anche l’eventuale ballottaggio che si terrà il 17-18 ottobre nel caso in cui nessuno dei candidati a sindaco raggiunga il 50%+1 dei voti alla prima consultazione. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria