«Chi non entra in questa coalizione fa il gioco della destra». Lo ripete come un mantra, Amalia Bruni, candidata alla presidenza della Regione per il centrosinistra e il Movimento 5 Stelle. L’ultima volta, nel corso della conferenza stampa andata in scena ieri a Gizzeria, e servita a suggellare l’intesa raggiunta con Carlo Tansi e il suo movimento Tesoro Calabria. «Il centrosinistra, questa coalizione che guido e che è larga e vuole essere ancora più larga - ragiona Bruni -, deve includere tutte le persone che hanno a cuore il riscatto e il miglioramento della Calabria». Tocca temi cari a Tansi, la direttrice del Centro regionale di neurogenetica, quando insiste sulla necessità di rinnovare ceto politico e pratiche amministrative. «Non appena Amalia Bruni si è candidata - spiega infatti Tansi - mi sono subito fiondato al suo fianco perché è una persona che stimo non solo sul piano scientifico, lei infatti è anche una grande manager visto che con quattro soldi gestisce un centro di livello internazionale, è una grande donna con grande umanità». La situazione rimane fluida pure nell’area che fa riferimento a Mario Oliverio, ormai deciso a far valere il proprio peso all’interno di un’area progressista calabrese balcanizzata come non mai. Novità sostanziali dovrebbero dalla riunione dei vertici di Italia Viva. A Lamezia Terme è previsto l’arrivo anche del presidente nazionale del partito, Ettore Rosato. Il senatore Ernesto Magorno, fin qui candidato del partito alla presidenza della Regione, potrebbe annunciare il ritiro dalla competizione. I motivi saranno illustrati in una conferenza stampa in programma oggi alle 12. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria