Il buongiorno si vede dal Mattino, nel senso che l’intervista rilasciata al quotidiano napoletano da Luigi de Magistris apre una giornata di ordinaria isteria “civica” che porta nel giro di poche ore a un nuovo battibecco social con Carlo Tansi in cui si inserisce anche un’uscita non proprio "rivoluzionaria" di Mimmo Lucano. L’apertura del sindaco di Napoli al «modello Emilia Romagna», ovvero a una coalizione senza simboli in cui al Pd si uniscano forze che guardano più a sinistra con il coinvolgimento delle Sardine, sembra in realtà avere un obiettivo che parte dalle elezioni calabresi ma va oltre. De Magistris parla insomma a Giuseppe Conte ed Enrico Letta: «Costruiamo il laboratorio Calabria e usciamo fuori dallo schema partitico tradizionale», afferma parlando di se stesso in terza persona e sostenendo anche che in pratica tutti lo vogliono, dagli elettori del Pd a quelli del M5S fino a «molti del centrodestra», ma nessuno lo cerca.
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