Salvo imprevisti, sempre possibile in un centrodestra che ribolle di tensioni, quello di domani potrebbe essere un giorno decisivo per le sorti della coalizione. A Roma torna infatti a riunirsi il tavolo dei leader con un solo punto all’ordine del giorno: l’individuazione dei candidati a sindaco nelle principali città chiamate al voto in autunno e dell’aspirante governatore in Calabria. Quest’ultima casella, secondo i patti della vigilia, dovrebbe toccare a Forza Italia, e in particolare all’attuale capogruppo alla Camera Roberto Occhiuto. Teoricamente la partita è chiusa ma è evidente come tutto dipenda dall’intricato risiko legato alle scelte nelle grandi metropoli. Lega e Fratelli d’Italia rivendicano spazio e sono pronti a calare sul tavolo eventuali alternative (Nino Spirlì e Wanda Ferro i nomi più gettonati) nel caso in cui gli accordi iniziali dovessero saltare. Ma nella coalizione calabrese a tenere banco è anche il tema legato alla presenza di liste civiche. Lo scorso anno, con Jole Santelli candidata, ne furono ammesse due, entrambe riconducibili all’alveo azzurro: “Casa delle Libertà” e “Santelli Presidente”. Questa volta potrebbe non essere più così.
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