La Giunta regionale, con Delibera numero 181 dell’8 maggio 2021, ha approvato il “Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2021”. «Peccato che molte cose rimarranno scritte solo sulla carta visto che, ad esempio, pare che ancora non siano state attivate le procedure per l’acquisto dei dispositivi individuali di protezione per gli operatori addetti allo spegnimento», afferma il consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione, che rincara così la dose: «Nel Piano è prevista la somma di € 869.565,22 per dotazioni di sicurezza e da lavoro, dispositivi di protezione individuale per operatori Aib. I lavoratori devono essere messi in condizione di operare nel miglior modo possibile, sono esposti a enormi rischi e per poter lavorare in sicurezza devono avere mezzi adeguati, indossare il giusto equipaggiamento e specifici dispositivi di protezione individuali».
Dubbi e questioni irrisolte
«Tanti i dubbi, numerose le questioni rimaste ancora senza soluzione. Nel Piano – specifica il consigliere Guccione - viene riportato che “le squadre saranno considerate operative solo dopo che tutti i componenti saranno stati dichiarati idonei ai sensi del D.Lvo. 81/2008 e s.m.i., dotati dei Dpi conformi e di attrezzature per lo spegnimento…”. Ma corrisponde al vero che, a che a far data dal 30 giugno 2021, l’azienda Calabria Verde sarà priva di medici competenti tramite i quali sottoporre i lavoratori ad un giudizio di idoneità positivo all’Aib?».