Al di là dei tecnicismi della burocrazia e dei facili trionfalismi della politica, la decisione della Regione di rendere Sorical totalmente pubblica presuppone alcuni passaggi intricati e lascia aperte questioni tutt’altro che facili da risolvere. La giunta regionale, come anticipato dalla Gazzetta del Sud, ha deciso di percorrere la strada della revoca della liquidazione della società di cui detiene il 53,5%. Il restante pacchetto azionario è dei privati (la multinazionale Veolia attraverso Acque di Calabria Spa) e ora è proprio con l’acquisizione di queste quote che dovrà avvenire la pubblicizzazione della società. Gli stessi rappresentanti dei Comuni calabresi riuniti nell’Assemblea dell’Aic, l’organo di governo d’ambito, a dicembre hanno votato per l’opzione in house e ora è palese che il “nuovo” gestore del Servizio idrico integrato sarà la “vecchia” Sorical ma con capitale interamente pubblico. La revoca della liquidazione, in atto dal 2012, dovrà passare dalla «verifica dello stato di attuazione dell’accordo di ristrutturazione dei debiti» e, in proposito, Sorical ha fatto sapere che rispetto all’esposizione originaria i debiti sono stati ridotti «del 68%». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria