Calabria

Domenica 28 Aprile 2024

Bilanci rinviati, i Comuni della Calabria respirano

Il palazzo della Consulta

Un primo stanziamento di 500 milioni e il rinvio di due mesi (dal 31 maggio al 31 luglio) per l’approvazione dei bilanci preventivi e consuntivi degli enti locali che hanno ricevuto anticipazioni di liquidità. Sono i primi provvedimenti del governo Draghi per venire incontro alle richieste dei Comuni che rischiano il default dopo la recente sentenza della Consulta. I giudici costituzionali hanno cancellato il ripiano in 30 anni dei deficit prodotti dai prestiti per pagare le vecchie fatture. È tuttavia evidente che senza una misura più ampia, l’intervento rischia di rivelarsi insufficiente. L’intenzione che trapela da Roma è quella di offrire un “salvagente” nella fase di conversione del decreto Sostegni bis. In Calabria sono circa 200 i Municipi - di tutti i colori politici - a rischio crack dopo il deflagrare del problema. Per adesso, i 500 milioni stanziati saranno destinati ai casi più gravi, laddove la riduzione dei tempi per coprire i deficit da anticipazioni di liquidità imporrebbe di accantonare una somma superiore al 10 per cento delle entrate correnti 2019. Una casistica che riguarda non molti Comuni calabresi sugli oltre 1.400 enti locali toccati, a livello nazionale, dalla recente sentenza. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria

leggi l'articolo completo