La lunga marcia di avvicinamento alle elezioni regionali d’autunno segna ancora il passo nell’assemblaggio delle coalizioni. È una fase infatti all’insegna di messaggi a distanza, di appelli più o meno criptici e di trattative. Al momento i punti fermi a disposizione sono quelli determinati dalle candidature lanciate dal Pd con Nicola Irto, dal Polo civico con Luigi de Magistris, da Forza Italia con Roberto Occhiuto. Ma è uno scenario che potrebbe pure mutare nei prossimi mesi. Anche verso una possibile semplificazione, nel senso di una riduzione delle candidature. È quello che auspica il M5S calabrese, che sta lanciando da tempo un appello per una coalizione unitaria che sia «competitiva contro il centrodestra» spiega il deputato pentastellato Alessandro Melicchio, coordinatore della campagna dei 5S in Calabria. Il senso dell’appello è chiaro: «Arrivare frammentati alle elezioni vorrebbe dire consegnare nuovamente il governo regionale al centrodestra e in quest’ultimo anno e mezzo abbiamo visto di cosa sono stati capaci».
La direzione è questa dell’allargamento della coalizione. Ma quale coalizione? Perché in effetti sia il Pd che il Polo civico sembrano andare avanti ognuno per la propria strada, pur con qualche frizione, ora rientrata, nel tandem civico tra Carlo Tansi e de Magistris. «Da un lato il Pd non ha intenzione di mettere in discussione Irto, che però è stata una scelta unilaterale – ragiona Melicchio – dall’altro de Magistris non sembra voler fare alcun passo indietro».
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