Il primo dado è tratto: il centrodestra presenterà candidature unitarie alle elezioni amministrative in programma il prossimo autunno. Il vertice romano di ieri pomeriggio, presenti i rappresentanti di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Cambiamo, Udc, Noi con l'Italia, ha sancito una ritrovata unità della coalizione. Manca ancora l’ufficializzazione sui nomi, compresa la scelta su chi dovrà guidare lo schieramento alle Regionali in Calabria. In pole c’è sempre Roberto Occhiuto, attuale capogruppo dei berlusconiani a Montecitorio. Se non ci saranno intoppi nella costruzione degli incastri, gli azzurri riotterranno la primogenitura già esercitata lo scorso anno con la sfortunata parentesi targata Jole Santelli. In caso contrario, non mancano le alternative. I meloniani sono pronti a far valere il loro peso tra il Pollino e lo Stretto e hanno già individuato nella deputata Wanda Ferro il profilo giusto su cui puntare.
Intanto l’idillio tra il candidato a governatore Luigi de Magistris e il principale azionista del Polo civico, Carlo Tansi, sembra essere già arrivato ai titoli di coda. Alla base delle ultime tensioni ci sarebbero alcuni abboccamenti avuto da de Magistris con esponenti che Tansi definisce «espressione della vecchia nomenclatura». In buona sostanza, il leader di “Tesoro Calabria” non avrebbe gradito le porte aperte lasciate dall’ex pm nei confronti di alcuni amministratori locali vicini al centrosinistra locale e, in particolare, al Pd calabrese. Se non siamo alla rottura, poco ci manca.
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