"È davvero incredibile come ciclicamente si riaccenda il dibattito relativo al ponte sullo Stretto di Messina. Da decenni, periodicamente, qualcuno sente la necessità di far riemergere un progetto di vecchia concezione e di dubbia utilità anziché concentrarsi seriamente sulle reali necessità infrastrutturali del Sud, e della Calabria e Sicilia in particolare. Evidentemente non è bastato aver buttato al vento, nel corso dei decenni, centinaia di milioni in inutili progetti spesso non sostenibili e devastanti per il territorio. Un mese fa è stata presentata la progettazione esecutiva dei lavori per 5 milioni di euro per mascherare e riqualificare la variante ferroviaria di Cannitello, opera propedeutica alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, un ecomostro fermo da dieci anni che ha fatto balzare Villa San Giovanni agli onori della cronaca nazionale per l'impatto ambientale” lo affermano i consiglieri comunali M5S Gioè e Santoro ed i parlamentari calabresi del Movimento, Auddino, Dieni, Barbuto, Orrico, Tucci, D’Ippolito, Parentela, Scutellà, Melicchio, Ferrara e Misiti.