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Alta velocità in Calabria, svolta solo in parte

Fa discutere l’ultima versione del Recovery plan trasmessa dal governo al Parlamento

Nella giornata di oggi l’ultimo passaggio in Senato, alla presenza del premier Mario Draghi, dopodiché il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) - comunemente definito Recovery plan - sarà inviato a Bruxelles per una valutazione complessiva da parte dell’Ue. Nell’ultima versione del testo, nonostante le rassicurazioni fornite ieri dallo stesso Draghi in aula a Montecitorio, non c’è la tanto auspicata svolta per l’Alta velocità ferroviaria in Calabria. Ecco cosa c’è scritto nel corposo testo trasmesso dal governo al Parlamento: «Salerno-Reggio Calabria: al completamento dell'intero progetto, il tempo di percorrenza sarà ridotto di 80 minuti; inoltre, ci sarà un miglioramento delle prestazioni per consentire il transito dei treni merci, in particolare per il porto di Gioia Tauro ulteriori significative risorse sono previste da subito a valere su risorse nazionali». Il piano parla di una riduzione di 80 minuti al completamento dell’intero progetto, ma, banalmente, non dice rispetto a quale tempo attuale si otterrà questa riduzione.

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