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Regionali in Calabria, de Magistris lancia la coalizione: flash mob con Lucano e Tansi

De Magistris era affiancato tra gli altri da Mimmo Lucano, a coordinare il flash mob il fondatore di «Tesoro Calabria», Carlo Tansi

Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha scelto il giorno della festa di Liberazione per lanciare la coalizione che lo sosterrà nella sua candidatura alla presidenza della Regione Calabria. De Magistris, affiancato tra gli altri da Mimmo Lucano, l’ex sindaco di Riace diventato il simbolo delle politiche di accoglienza e integrazione degli immigrati, ha chiamato a raccolta i suoi alleati per un flash mob nel parcheggio antistante la «Cittadella», la sede della Giunta regionale calabrese a Catanzaro.

A coordinare il flash mob il fondatore di «Tesoro Calabria», Carlo Tansi, già candidato alla presidenza della Regione nelle elezioni del 2020 e oggi il principale alleato di de Magistris. Circa 300 i presenti, che si sono schierati in cerchio in modo da formare una catena umana successivamente, dopo un segnale convenuto, spezzata per simboleggiare metaforicamente la «liberazione» della Calabria.

«E' la prima uscita pubblica della nostra coalizione», ha detto de Magistris parlando con i giornalisti. «L'abbiamo voluta fare qui nel giorno della festa della Liberazione perchè - ha proseguito il candidato alla presidenza della Regione Calabria - riteniamo che il palazzo alle nostre spalle, la Regione, vada liberato all’incapacità politica e dalla mala politica, da una politica regionale che non è in grado di garantire nemmeno i diritti essenziali come si sta vedendo in questo periodo di pandemia». De Magistris ha poi spiegato il senso della sua discesa in campo in Calabria, escludendo ogni ipotesi di un’intesa con il Pd: «Non ci sono condizioni per un accordo con il Pd. Qui oggi c'è la prima linea della coalizione, le liste che fanno riferimento a me, il movimento "Dema", Carlo Tansi, "Primavera per la Calabria", 'Calabria resistente e solidale", Equità territoriale: una coalizione civica, anche con amministratori e militanti che vengono dalla politica. Con noi - ha spiegato - ci sono tante espressioni che provengono dall’area di centrosinistra e del Pd ma non ci sono opzioni che fanno ritenere concreto e verosimile un accordo con le forze di centrosinistra. Io del resto parlo anche al centrodestra, nel senso mi presento come il candidato presidente per le calabresi e i calabresi tutti e andremo a parlare, a dialogare anche con donne e uomini che non hanno mai votato centrosinistra».

«La nostra - ha aggiunto de Magistris - è una rivoluzione dal basso, un movimento popolare di liberazione, un laboratorio che mette al centro la rottura del sistema e la capacità di governo. Quindi, non c'è l’opzione divisione del centrosinistra, anzi noi siamo per unire le forze popolari democratiche. Il nostro obiettivo - ha concluso - è convincere quel 60% che non vota sul fatto che adesso c'è finalmente la possibilità di un’alternativa politica, etica, culturale, sociale ed economica». Particolare attenzione ha suscitato la presenza al flash mod nel piazzale della Regione di Mimmo Lucano, che alle Regionali - per decisione unanime di de Magistris e del gruppo dirigente che ha fortemente spinto per la sua discesa in campo - sarà capolista nelle tre circoscrizioni elettorali calabresi: «La decisione di candidarmi - ha spiegato Lucano - è maturata in maniera spontanea, perchè voglio dare un contributo per la mia terra, per la mia regione. Ovviamente resta l’impegno per Riace, dove ho costruito una speranza politica, la speranza che si può fare, ma ora voglio affrontare questa sfida per la mia regione. L’obiettivo è che non prevalga la politica che fa affari, che vuole favorire solo poche persone. Io da sindaco ho scelto la parte del popolo e un’idea collettiva di una comunità nella quale tutti condividono un riscatto e una liberazione, è questo il contributo che intendo dare adesso»

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