Il 31 dicembre 2022 sarà l’ultimo giorno utile per chiudere definitivamente l’Afor e il 31 dicembre 2021 quello per mandare in archivio la Fondazione Calabria Etica. Tra le pieghe di un Consiglio regionale monopolizzato dal dibattito sul Recovery plan e sull’emergenza sanità, l’assemblea di Palazzo Campanella è riuscita a trovare il tempo per dire sì alla proposta di legge - primo firmatario il consigliere regionale di Forza Italia Antonio De Caprio - che posticipa la liquidazione dei due enti sub-regionali. In Aula, il relatore della maggioranza di centrodestra ha spiegato come «dopo la messa in liquidazione dell’Afor, la Regione si è vista chiamata, con crescente frequenza ed intensità, a rispondere quale terzo in procedure esecutive attivate da professionisti, imprese, ex dipendenti contro l’Afor debitore; tale fenomeno è venuto ad assumere sempre maggiore intensità, per attestarsi alla data corrente in oltre 20mila pignoramenti». Una criticità che riguarda pure Calabria Etica. La legge approvata lunedì sera in Consiglio individua Azienda Calabria Lavoro come ente destinatario del patrimonio residuo, nonché delle risorse umane e strumentali della Fondazione in liquidazione.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia