Un nulla di fatto, l’ennesimo, nella vertenza sui contratti per i precari degli enti sub-regionali. La commissione Affari istituzionali di Palazzo Campanella si è riservata di adottare una decisione nei prossimi giorni. Perplessità di natura normativa - l’Ufficio legislativo di Palazzo Campanella continua a ravvisare la mancanza di “urgenza” nell’approvazione di un provvedimento di questa natura per un Consiglio in regime di prorogatio - unite a titubanze politiche hanno prodotto il nuovo flop. Se ne riparlerà, forse, la prossima settimana, in Conferenza dei capigruppo, ma sul futuro di decine di ex dipendenti di Calabria Etica, Field e Fondazione Calabresi nel mondo pende un grosso punto interrogativo. E ciò nonostante il primo firmatario della legge, il forzista Vito Pitaro, abbia ribadito come l’intervento legislativo rientri nella categoria degli atti urgenti e indifferibili, quindi con quelle caratteristiche tali da rendere inevitabile un intervento del Consiglio regionale in scadenza. Dal canto loro, invece, i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, invitati a partecipare alla seduta, hanno presentato un documento per chiedere la stabilizzazione dei precari dell’ex legge 12 e, più in generale, di far confluire la vertenza nel più ampio tavolo di concertazione aperto di recente con la Giunta regionale. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria