Si apre una settimana decisiva per le sorti politiche della Calabria. Con i dati della pandemia che non concedono tregua, il governo potrebbe presto varare un decreto legge finalizzato a posticipare il ritorno alle urne già fissato per l’11 aprile. La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha già posto il tema in una delle ultime riunioni dell’esecutivo a Palazzo Chigi per sondare gli umori dei rappresentanti delle forze politiche della maggioranza. Nessuno dovrebbe mettersi di traverso, pur senza uscire allo scoperto, dichiarando apertamente il sostegno al rinvio delle elezioni. Il governo a questo punto potrebbe indicare nel decreto una data prima della quale diventerebbe impossibile fissare le nuove consultazioni. Tutto lascia supporre uno slittamento del timing elettorale a dopo la pausa estiva, nonostante la Calabria non abbia ormai da cinque mesi una Giunta regionale pienamente legittimata dal corpo elettorale. Un lasso di tempo necessario (si spera) per imprimere un’accelerazione sul piano vaccinale e immunizzare dal Covid-19 così una fetta più ampia di popolazione. Fonti del Viminale assicurano come non rappresenti assolutamente un problema la convocazione dei comizi elettorali formalizzata nei giorni scorsi.