Nessun partito ha manifestato apertamente il proprio assenso a uno slittamento del voto. Ma se dal governo dovessero arrivare segnali in tal senso, nessuno dovrebbe mettersi di traverso. L’emergenza sanitaria mette sempre più rischio la celebrazione delle elezioni regionali fissate - dopo un primo rinvio - per domenica 11 aprile. Al Viminale il piano per rendere effettivo lo slittamento del ritorno ai seggi è già pronto, ma la priorità resta quella di guadagnare il più ampio consenso tra le forze politiche che sostengono il governo Draghi. È certo che se rinvio sarà, tutto sarà condensato in un decreto legge ad hoc finalizzato ad accorpare le Regionali calabresi con il voto amministrativo nelle grandi città, così come successo lo scorso anno quando si tornò al voto in alcune Regioni come Campania, Puglia e, contemporaneamente, in Comuni come Crotone Reggio Calabria. La decisione ufficiale verrà adottata nei prossimi giorni dopo un’attenta valutazione dei report sull’andamento dell’epidemia in Calabria e sulla reale applicazione del piano vaccinale.
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