"Ho presentato le dimissioni come capogruppo M5S della commissione cultura in Senato". Lo annuncia, in un post su Facebook, la senatrice del Movimento 5 Stelle Bianca Laura Granato. Nel post, dal titolo "C'è chi dice no", Granato scrive: "Ho deciso, coerentemente con quello che ho sempre dichiarato, che non farò parte di questa maggioranza diventata una beffa rispetto al principio di autodeterminazione dei popoli che è confluito nell'articolo 1 della Costituzione. La dichiarazione di intenti di Draghi è una palese violazione di quel principio. La cosa triste e preoccupante - prosegue la senatrice M5S - è trovarsi oggi in un Parlamento silente, totalmente acquiescente rispetto ad un atto di indirizzo che consiste nell'asservimento di ogni esigenza umana alle logiche del mercato". Granato, dopo aver citato un passaggio dell'intervento del premier Draghi oggi al Senato, aggiunge: "Non era questo il motivo per cui il popolo italiano ci aveva riconosciuto oltre il 30% dei seggi in Parlamento. Veramente triste vedere come tutte le forze politiche si siano assoggettate ad abdicare al proprio ruolo pur di concorrere a gestire i vari scostamenti di bilancio e il Pnrr per garantirsi il vitalizio dell'appartenenza a quella che ormai sempre più si configura come una casta coesa e solidale. Un obiettivo - conclude la senatrice del M5S - che supera i confini di ogni ideologia e che costituisce un collante formidabile tra tutti i convitati a questo munifico banchetto, da cui, per quello che può valere, mi dissocio pubblicamente".
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