Il consigliere regionale della Lega Calabria, Pietro Molinaro, ha inviato una lettera all’Assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo per contribuire ad attivare misure di contrasto alle grave crisi di liquidità che interessa gli agricoltori calabresi. “Mi permetto di evidenziarti la situazione di grave difficoltà che stanno vivendo le imprese agricole calabresi e che sto constatando quotidianamente in occasione degli incontri in tutte le zone della nostra regione”, ha esordito così il consigliere Molinaro. “Come ti è certamente noto, le imprese agricole hanno anche ricevuto minori somme dai pagamenti della PAC e del PSR dalla Regione Calabria, rispetto a quanto è avvenuto negli anni precedenti. Infatti, l’anno scorso, il denaro liquido che Arcea ha potuto erogare alle aziende agricole è stato di 331 milioni di euro, con una riduzione di 59 milioni rispetto alla media dei pagamenti di 390 milioni di euro, erogati nel periodo dal 2015 al 2019. Una minore somma di liquidità erogata dalle risorse in dotazione alla Regione Calabria, che si è aggiunta a tutte le altre criticità economiche del 2020. Dalla crisi per le conseguenze dell’emergenza Covid, alle calamità naturali che in tante realtà ha determinato il colpo di grazia per gli ingenti danni alle produzioni.” Dopo avere richiamato alcune delle cause della crisi di liquidità, Molinaro ha formulato le sue proposte: “Nella situazione emergenziale in cui siamo, occorre adottare e attivare nuove misure straordinarie finalizzate ad immettere denaro liquido nel sistema agricolo. Per esempio, si potrebbe cogliere la grande ed unica opportunità contenuta nel “regolamento transitorio” che estende l’applicabilità dei Psr 2014-2020 al periodo 2021-2022, con nuovi soldi e vecchie misure, a cui si aggiunge la parte spettante alla Calabria dei 910,6 milioni del programma Next Generation Eu. Inoltre, risulta prioritario sbloccare le erogazioni relative alle annualità pregresse del PSR, relative alle annualità dal 2016. Questa è la più grande criticità che colpisce le migliaia di aziende agricole che attendono pagamenti arretrati significativi per varie motivazioni. E si tratta di una criticità che occorre affrontare con una puntuale ricognizione degli importi richiesti, ammessi e non liquidati, ed attivando un’adeguata Task Force a cui partecipi il Dipartimento, Arcea e i Caa al fine di azzerare definitivamente questa gravissima problematica.”