Nessuna svolta epocale sull’Alta velocità ferroviaria in Calabria, in compenso 500 milioni aggiuntivi destinati ai porti del Sud. Iniziano a delinearsi i progetti inseriti nel Recovery plan, il grande progetto di rilancio dell’economia grazie a 209 miliardi di fondi Ue, e in questi giorni all’esame del Parlamento. La novità sostanziale è che le risorse per il Sud confluite nel Recovery (facendo salire così a 220 miliardi l’ammontare delle risorse disponibili) saranno utilizzate per finanziare progetti per il Mezzogiorno. Si tratta dei 21 miliardi del Fondo di sviluppo e coesione per adesso “prestati” e che saranno reintegrati nel prossimo Documento di economia e finanza. In buona sostanza, secondo quanto filtra da ambienti del governo, alla fine del periodo di programmazione le risorse complessive a disposizione del Mezzogiorno non saranno 73 miliardi ma 94 miliardi. Ma è sull’utilizzo dei denari dell’Fsc “ceduti” al Recovery plan - l’80 per cento di tale cifra dovrà essere destinata a interventi per il Sud - che vanno concentrandosi le attenzioni.
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