«Ho deciso, in piena autonomia, di sospendermi dal Movimento 5 Stelle e contestualmente rassegnare le dimissioni dai ruoli di facilitatore d’interni e coordinatore regionale della Calabria. La vicenda che mi vede coinvolto, non ha nulla a che vedere con la politica, né col Movimento 5 stelle che intendo tutelare con questa autosospensione». Lo ha affermato, in una nota, il parlamentare del M5S Riccardo Tucci, rimasto coinvolto in un'operazione effettuata dalla Guardia di Finanza di Vibo Valentia nei confronti di di 5 persone tra cui Tucci – gli altri sono Vincenzo Maria Schiavello, 48 anni di Vibo; Adriano Tucci, 37 anni, di Ionadi; Gerardo Domenico Garcea, 36 anni, di Ionadi e Luigino Schiavello, anche lui residente a Ionadi – che risultano indagate a vario titolo per reati tributari, per avere presentato fraudolenti dichiarazioni annuali dei redditi (anni d’imposta dal 2011 al 2018), usando fatture per operazioni inesistenti. «Il mio impegno a favore del Paese e del Movimento 5 Stelle - ha proseguito Tucci - non finisce con questo episodio, fra ieri e oggi ho avvertito molto sostegno e solidarietà, questo mi farà ritrovare la forza che non ho in questo momento per rialzarmi. In altre sedi tutelerò la mia onorabilità e dignità, non temendo nulla perché ho piena fiducia nella magistratura e, soprattutto, la coscienza pulita. Ringrazio i colleghi di tutta Italia e di tutte le forze politiche che mi hanno espresso la loro solidarietà e dimostrato la loro amicizia, gli attivisti del Movimento 5 Stelle che con centinaia di messaggi mi hanno sommerso d’affetto. A breve comunicherò ufficialmente al capogruppo alla Camera dei Deputati al Capo Politico ed al collegio dei probiviri la mia decisione in modo ufficiale. Grazie a tutti e forza Movimento 5 Stelle».
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