Dalle sezioni fumose alla postpolitica online, dalla dittatura del proletariato a quella dei like. In vista delle elezioni regionali il variegato campo del civismo calabrese si ritrova alle prese con scelte che si rivelano, almeno nella tempistica, un passo avanti rispetto a quelle dei partiti tradizionali. Dopo il primo giro calabrese di Luigi de Magistris e l’incontro con Carlo Tansi i due unici aspiranti governatori finora in campo scelgono platee diverse per lanciare messaggi ai potenziali elettori. Il sindaco di Napoli parla a favore di microfoni e taccuini a margine della seduta di Consiglio comunale, l’ex dirigente della Protezione civile e leader di “Tesoro Calabria” si rivolge ai fan della pagina Facebook “Carlo Tansi Presidente” parlando di sé in terza persona e lanciando un sondaggio: «Siete d’accordo che Tansi faccia un passo indietro per far candidare de Magistris a presidente della Regione Calabria?». In attesa di capire chi e come elaborerà il responso dopo aver letto migliaia di commenti, tra i due potenziali alleati dall’ego piuttosto voluminoso quello che mostra più sicumera è per ora l’ex pm. Che a chi parla di un suo disimpegno da sindaco perché già preso dalla campagna elettorale calabrese risponde: «Lavoro 24 ore al giorno, chi fa polemica invece non dà mai ossigeno al cervello. Io garantirò di fare il sindaco in maniera continuativa insieme ai miei collaboratori fino all'ultimo giorno del mio mandato e contestualmente diventerò presidente della Regione Calabria grazie ai calabresi e alla rivoluzione che abbiamo cominciato in Calabria».
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