Tra domenica e lunedì il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, scioglierà la riserva circa la sua candidatura alla guida della Regione Calabria. A dirlo è lo stesso ex pm. «Mi sono preso un'altra settimana di tempo perché - ha spiegato - è una scelta politica, ma anche personale. Dal punto di vista politico sono sempre più convinto di sciogliere positivamente la riserva perché - ha detto ancora - le sollecitazioni mi sono venute dal basso e perché sento profondamente legato alla Calabria. Dall'età di sette anni e fino ai 20-21 anni lì ho trascorso le estati; ci sono stato nove anni come pubblico ministero. È una terra che amo, ho tanti legami. Ci torno spesso e ho anche affetti molto cari che sono calabresi, a cominciare da mia moglie». Per de Magistris quella calabrese è una «sfida che ha anche delle similitudini, pur con le debite differenze, con ciò che accadde a Napoli 10 anni fa. In Calabria c'è grande voglia di rinascita da parte di associazioni, reti civiche, militanti, amministratori locali e desiderio di lottare per i diritti, la giustizia, l'ambiente e contro le mafie». Il sindaco ha poi concluso: «Se guardiamo a quello che è accaduto in Calabria negli ultimi mesi dalla sanità agli arresti e agli intrecci tra criminalità organizzata, politica e istituzioni, ci sono tutti gli ingredienti per una sfida difficilissima e complicata. È una scelta difficile che impone dei sacrifici».
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