Il presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirlì, non chiude completamente la porta a un rinvio delle elezioni in programma il prossimo 14 febbraio. «Non è mia intenzione - scrive Spirlì in una comunicazione inviata ai consiglieri del centrosinistra Carlo Guccione, Mimmo Bevacqua e Giuseppe Aieta - eludere il confronto con i consiglieri regionali che, in quanto eletti dai cittadini calabresi, possono indicare ulteriori misure atte a garantire il corretto svolgimento delle elezioni e, unanimemente, richiedere il rinvio ad altra data della competizione elettorale». È una conferma, seppur indiretta, che il lavoro delle diplomazie va avanti. E se il centrosinistra è ormai schierato per posticipare il ritorno alle urne a primavera, magari ad aprile, quando si spera l’emergenza sanitaria possa scemare, nel centrodestra nessuno in teoria tifa per uno slittamento, anche se l’ipotesi inizia a essere presa in seria considerazione.
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