I liberaldemocratici calabresi, da tempo, stanno lavorando per proporsi alle imminenti elezioni regionali, se ci saranno le condizioni e l’agibilità politica. «È sotto gli occhi di tutti il fallimento dell’esperienza politica delle sinistre prima e degli eventi disastrosi e dolorosi, che si sono susseguiti negli ultimi mesi», affermano, «non solo quelli relativi alla pandemia, ma dal sempre meno lavoro, dalla sanità allo sbando, dalle numerose inchieste, alla distrazione di fondi pubblici, intrecci tra politica e ’ndrangheta. Il tutto è la dimostrazione del disfacimento e dell’inadeguatezza dell’Istituzione, senza tener conto che la nostra regione è ultima in tutti gli indicatori».
Un quadro allarmante
I liberaldemodratici, poi, rincarano la dose: «La Calabria necessita immediatamente di una svolta come più volte, in passato, abbiamo chiesto. Ha bisogno di una nuova classe dirigente in grado di affrontare le gravi emergenze che stanno lacerando il già debole tessuto socio-economico. I liberaldemocratici calabresi invitano le forze moderate a unirsi su un progetto di governo del territorio che sia autenticamente di rottura con le politiche parassitarie del passato. La nostra terra ha bisogno di una rivoluzione liberale in tutti i settori del vivere civile. Chiediamo ai partiti del centro-destra, pertanto, di non perdere tempo in inutili tatticismi che non giovano alla causa comune dei moderati e dei calabresi. Auspichiamo pertanto in tempi rapidi, un candidato presidente, lungimirante, attento soprattutto alle necessità lavorative del nostro territorio».
Caricamento commenti
Commenta la notizia