«Quella che la Calabria sta vivendo è una fase di grande incertezza. All’incognita dei tempi e della pandemia si aggiunge l’urgenza di presentare un’offerta politica all’altezza della sfida. E il tempo non c’è: le elezioni restano alle porte nonostante l’assurdità del voto a febbraio mentre il gioco delle simpatie e delle antipatie indebolisce la possibilità di costruire un’alleanza larga e innovativa. Non c’è più tempo per tatticismi, né si può continuare ad assistere a deliri politicisti. Occorre lavorare all’obiettivo primo: ridare alla nostra regione le possibilità che merita, la dignità che merita. E questo non si costruisce con la confusione ma con l’assunzione di responsabilità da parte di ciascuno». È quanto si legge in una nota diramata dall'ufficio stampa di Calabria Aperta.
Discontinuità
«La Calabria - prosegue la nota - sta vivendo uno dei periodi più bui della sua storia. Crisi sociale, crisi economica e politica che si intrecciano con la crisi sanitaria, costituendo un mix esplosivo; disincanto e rabbia dei cittadini che si sentono traditi da una politica autoreferenziale ed inconcludente. Per i cittadini calabresi ciò che conta è la discontinuità nella gestione della sanità pubblica, l’accesso alle cure, il lavoro, l’ambiente, la ricerca, la mitigazione del rischio idrogeologico, la capacità della regione di stare con programmi seri dentro la grande partita dei fondi europei. Il documento che Calabria Aperta ha condiviso e che riceve quotidianamente adesioni, non è un manifesto propagandistico ma l’assunzione di un compito, il lavoro per il raggiungimento di un obiettivo specifico e imprescindibile: aprire una fase radicalmente nuova in Calabria».
Cambio di passo
Calabria Aperta ribadisce che può e deve essere solo uno scatto politico, serio, responsabile, organizzato ed efficace a cambiare la direzione della crisi profonda che stiamo vivendo. Può ritenersi sufficiente creare un tavolo di coalizione o forse non è necessario mettere in campo comportamenti concludenti che indichino che davvero si vuole costruire una proposta politica credibile e capace di cambiare le cose? Calabria Aperta era e resta disponibile a dare il contributo per arrivare ad una soluzione condivisa, aperta, aggregata e propositiva. Ma non ad ogni costo. L’unione di intenti si costruisce lungo due direttrici fondamentali, quella dell’ascolto e quella del dialogo».
Dialogo apparente
«Le nostre proposte - conclude Calabria Aperta - sempre aperte, esposte immediatamente e chiaramente, restano purtroppo in attesa, perché il dialogo intessuto si sta rivelando un dialogo più apparente che reale. La data del voto, il coinvolgimento di tutte le forze alternative alla destra, le urgenze di programmazione sul territorio, lavorando alle priorità vincolanti, i criteri delle candidature: ad oggi non abbiamo trovato le risposte che servono. È urgente cambiare rapidamente rotta e passo, ricordare le priorità, i rischi della mancata assunzione di responsabilità. Recuperare l’obiettivo e lavorare con criterio per avvicinarlo e non per allontanarlo per interessi di parte».
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