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Calabria, Distretti Regionali Turistici: "Sbloccare le procedure"

Un progetto ambizioso, propositivo e di vasta portata, che coinvolge un territorio omogeno ed interessante della Calabria Ionica

È trascorso un anno dalla presentazione ufficiale della proposta di costituzione del distretto turistico regionale (L.R. 2/2019), avanzata in prima istanza dall’Associazione degli Operatori Turistici “Riviera e Borghi degli Angeli” e condivisa con l’Unione dei Comuni “Versante Ionico” ed il GAL “Serre Calabresi”, e supportata  dalla sottoscrizione di un protocollo di intesa territoriale, di carattere istituzionale  e socio-economico, che ha registrato il coinvolgimento e la firma di 40 Comuni, diverse associazioni di categoria ed organizzazioni del settore turistico-commerciale-agroalimentare, nonché di decine di operatori turistici privati.

La proposta è stata presentata in una conferenza pubblica lo scorso 7 dicembre 2019, presso il Centro Polifunzionale di Davoli (CZ), alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni/organizzazione proponenti e di una variegata ed interessata platea di pubblico, con gli interventi della Sottosegretaria del Ministero del Turismo e Beni Culturali On. Anna Laura Orrico, dell’allora consigliere regionale ed estensore della L.R. 2/2019 On. Michele Mirabello, della funzionaria regionale Dott.ssa Angela Vatrano in qualità di delegata ai Distretti Turistici Regionali da e per conto del Dipartimento Turismo della Regione Calabria.

Un progetto importante, con un’idea specifica di Distretto Turistico Regionale, portatore di una particolare “mission & vision” del/nel futuro dello sviluppo turistico-commerciale del Basso Ionio calabrese, tra modelli di ospitalità diffusa – a partire dai borghi -  e costruzione fattiva di circuiti e processi di economia circolare. Una proposta di DTR ben chiara, fin dalla sua nascita, che punta ad incentivare una prospettiva di lavoro e cooperazione territoriale capace di mettere concretamente in rete e collaborazione il settore pubblico e quello privato, verso un’internazionalizzazione e destagionalizzazione del turismo in Calabria e nel territorio interessato, con nuove formule turistiche sostenibili, lente, responsabili, eco-culturali ed eno-gastronomiche, nel rispetto dei nuovi trend internazionali di viaggio.

Un progetto ambizioso, propositivo e di vasta portata, che coinvolge un territorio omogeno ed interessante della Calabria Ionica che va dall’Antica Kaulon all’antica Skylletion/Scolacium, dalla Valle dello Stilaro all’area di Monte Contessa, dall’entroterra del borghi ionici all’area delle preserre calabresi, e si sviluppa anche lungo l’intera zona costiera bagnata dal Mar Ionio. Dopo aver atteso tanto, a seguito di formale istanza inoltrata lo scorso Gennaio 2020 alla Regione Calabria, con relativa richiesta di riconoscimento e costituzione, l’Unione dei Comuni “Versante Ionico” – sostenuta dai suoi partner – è ritornata a scrivere alla Regione Calabria/Dipartimento Turismo. Infatti, in data 9 dicembre 2020 l’ente capofila del costituendo Distretto Turistico Regionale “Riviera e Borghi degli Angeli” ha deciso di inviare una nuova PEC di sollecito a firma del Presidente Luigi Aloisio, indirizzata al nuovo Dirigente Generale Avv. Maria Francesca Gatto e all’Assessore al ramo On. Dott. Fausto Orsomarso, chiedendo lo sblocco dell’avvio della fase istitutiva del Distretto Turistico proposto in rappresentanza dell’ampio partenariato istituzionale e socio-economico promotore del Distretto Turistico “Riviera e Borghi degli Angeli”.

Ad oggi, nonostante sia trascorso un anno dalla prima formale richiesta, con l’invio di allegati e documenti nel rispetto della L.R. 2/2019, non è mai pervenuto nessun riscontro in merito. Capiamo la situazione venutasi a creare a seguito dell’Emergenza Coronavirus, dello straordinaria situazione politica che ha caratterizzato la fase post-mortem della compianta presidente On. Santelli, le priorità istituzionali e gli interventi che hanno caratterizzato la preparazione della stagione estiva, ma oggi urge assolutamente sbloccare in generale tutte quelle procedure che riguardano l’effettiva costituzione dei vari Distretti Turistici Regionali, proposti dai vari territori calabresi. L’organizzazione del settore turistico è considerata dal legislatore regionale e nazionale un asset importante per avviare processi virtuosi e condivisi per lo sviluppo del territorio e la crisi del settore, determinatasi dal perdurare della pandemia da COVID-19, rende necessario e non più rinviabile un intervento dei competenti uffici regionali per addivenire alla costituzione del suddetto Distretto.  “E’ stata la stessa Amministrazione Regionale ad auspicare, legiferando in merito lo scorso Febbraio 2019, che siano i portatori di interesse a muoversi dal basso per un efficace coinvolgimento strategico. Ebbene, noi lo abbiamo fatto per primi, con nostro impegno, tempo, energia e sforzi anche economici, e ora non sia la stessa Regione Calabria a ritardare e mancare di far fronte alla propria parte e responsabilità.

C’è molto da lavorare ancora, ossia definire come finanziare e promuovere il distretto, portare sul mercato la sua offerta turistica, collocarlo come destinazione riconosciuta e possibilmente ambita dai viaggiatori, con la strutturazione di tutti i servizi annessi. Le decine di imprenditori/operatori turistici, enti ed associazioni che ormai fanno riferimento al nostro partenariato, istituzionale e socio-economico, ci sollecitano e chiedono notizie in merito. Sono tutti concordi che non bisogna perdere altro tempo se si vuole realmente che la Calabria, e a maggior ragione la fascia Ionica, sia competitiva da subito ed in linea con altri territori nell’industria turistica nazionale ed internazionale appena vi sarà la ripresa”.

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