Nulla di fatto nel Consiglio regionale della Calabria. Dopo la presa d’atto delle dimissioni del consigliere e presidente dell’assemblea Domenico Tallini - agli arresti domiciliari con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico mafioso - e l’autorizzazione al subentro temporaneo di Frank Mario Santacroce, primo dei non eletti nella Circoscrizione regionale «Centro». L’Assemblea di Palazzo Campanella ha dedicato un lungo dibattito all’opportunità o meno che un’Assemblea in regime di prorogatio, e già congedata per la scomparsa del Presidente della Giunta, possa procedere o meno all’elezione di un nuovo presidente del Consiglio.
Nonostante le molte perplessità, espresse soprattutto dai banchi dell’opposizione, non convinti dal parere dell’Ufficio legislativo del Consiglio, si è proceduto, come da regolamento alle prime due votazioni. Per le quali, a norma di regolamento, è prevista la maggioranza dei due terzi dei consiglieri. Hanno votato 19 consiglieri. Uguali i risultati delle due votazioni: 19 consiglieri presenti e votanti, 19 preferenza per il capogruppo di Forza Italia Giovanni Arruzzolo. A norma di regolamento, non essendo stata accettata la proposta dell’Assessore Gianluca Gallo di procedere oggi con la terza votazione, la seduta è stata riconvocata per domani alle ore 15.00.
«Sono perfettamente consapevole - aveva detto Santacroce - che il mio ingresso in questa aula non è legato solo al mio risultato elettorale ma anche a una vicenda giudiziaria importante che mi auguro che il consigliere Tallini riesca a risolvere in tempi brevi, ma sono altrettanto consapevole che, per quanto sarà la durata di questo mandato, mi impegnerò al massimo a mantenere fede all’impegno che deve avere un consigliere rionale nell’interesse esclusivo dei calabresi».
Caricamento commenti
Commenta la notizia