Arriva oggi la nomina del nuovo commissario per la sanità calabrese? Dagli annunci e dalle indiscrezioni politiche sembrerebbe proprio di sì, ma le ultime settimane, tra dimissioni, ritiri e rinunce, hanno dimostrato che su questo delicato capitolo ci si può aspettare davvero di tutto. Il Consiglio dei ministri è convocato per le ore 18, a Palazzo Chigi. L'argomento non è all'ordine del giorno ufficiale della riunione ma, come anticipato ieri dal premier, Giuseppe Conte, la partita potrebbe chiudersi proprio oggi. Sul tavolo, oltre al nome del prefetto Francesco Paolo Tronca, che nelle ultime ore avrebbe optato per il no, ci sarebbe, tra gli altri, quello di Luisa Latella, già prefetto a Catanzaro e alla guida delle Universiadi di Napoli, oggi commissario all'Asp del capoluogo calabrese dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose. La sanità calabrese in questo mese di novembre ha conosciuto il suo punto di crisi più profondo con un'incredibile tempesta che ha travolto l'ufficio del commissario. Tutto ha avuto inizio la sera del 6 novembre scorso, quando la trasmissione "Titolo V" di RaiTre ha mandato in onda l'intervista a Saverio Cotticelli, fino ad allora commissario designato dal governo M5s-Lega, che aveva scelto un ex generale dei carabinieri per affrontare pratiche delicate e rimaste spesso inevase per oltre un decennio. Quell'intervista e' costata il posto a Cotticelli, e il giorno dopo tutto sembrava risolto con la nomina, in tempi record, di un nuovo commissario. Ed invece, 18 giorni dopo, la tempesta non si e' ancora conclusa. Anzi, si è aggravata. Eccola riassunta nella varie tappe: VENERDÌ 6 NOVEMBRE - "Io, il piano devo farlo io. Nelle regioni sottoposte a piano di rientro e commissariate il potere/dovere di predisporre il piano operativo covid compete esclusivamente alla struttura commissariale". Queste le parole di Cotticelli in Tv e che, di fatto, hanno scatenato il terremoto politico. SABATO 7 NOVEMBRE - "Ho firmato le dimissioni stamattina. Ho gia' fatto tutto, ho preceduto il premier Conte". Cotticelli lascia gli uffici di Catanzaro, dopo aver dialogato anche con il ministro della Salute, Roberto Speranza. Il governo corre subito ai ripari e nomina il nuovo commissario della sanita' calabrese, Giuseppe Zuccatelli. A darne notizia, per primo, il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano: "In CdM abbiamo appena nominato il nuovo commissario alla sanita' in Calabria. E' il dott. Giuseppe Zuccatelli, persona di grande competenza e capacita' operativa. Avra' tutto il sostegno per l'emergenza e oltre, dando pari dignita' ai cittadini, recuperando ritardi e diritti perduti". DOMENICA 8 NOVEMBRE - Sui social circola il video di Zuccatelli sull'uso delle mascherine ed e' subito polemica. "Le mascherine non servono a un c...., bisogna baciarsi per quindici minuti con la lingua per prendere il virus". Parole che aprono una nuova crisi e innescano nuove dimissioni. L'ex commissario Cotticelli torna in tv, da Massimo Giletti a "Non è l'arena" su La7, e tenta una difesa del suo operato: "Non mi riconosco in quell'intervista, mi miei amici hanno pensato ad un mia controfigura. Sto indagando, forse sono stato drogato". MERCOLEDÌ 11 NOVEMBRE - Prende corpo l'ipotesi di un nuovo cambio alla guida dell'ufficio del commissario. Il nome che circola con insistenza è quello di Gino Strada, medico e fondatore di Emergency, sostenuto da forze di governo e movimenti (tra tutti, le Sardine). LUNEDÌ 16 NOVEMBRE - "Io non mi dimetto spontaneamente dall'incarico per il quale sono stato designato, ma se mi sarà chiesto dal ministro io sono disposto a farlo". Giuseppe Zuccatelli apre all'ipotesi di dimissioni che arrivano a metà giornata, dopo la telefonata del ministro Speranza. Il Consiglio dei Ministri supera subito le dimissioni di Zuccatelli e nomina il nuovo commissario: "Al professor Eugenio Gaudio, magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', di origine cosentine - filtra da Palazzo Chigi - è stato affidato l'incarico di nuovo Commissario alla Sanità della Regione Calabria. Gino Strada ha confermato la disponibilità a far parte della squadra, anche con una delega speciale, che in Calabria sta fronteggiando le criticità dell'attuale emergenza sanitaria. Due nomi autorevoli che possono aiutare la sanità calabrese a ripartire". Circola la notizia che Eugenio Gaudio, rettore uscente dell'Università La Sapienza, neo commissario alla Sanità in Calabra e' indagato dallo scorso anno dalla Procura di Catania. L'inchiesta e' denominata "Università bandita" e riguarda presunte irregolarità su concorsi accademici che, secondo la Procura, sarebbero stati truccati. Il reato ipotizzato nei suoi confronti è turbata libertà del procedimento, e riguarda la sua partecipazione a una commissione esaminatrice. Il 23 luglio scorso la Procura ha notificato a Gaudio, e ad altri 53 indagati, l'avviso di chiusura indagini, nell'ambito di un fascicolo stralcio dell'inchiesta principale.